Contrariamente a quanto si pensi, il cinema non è affatto un passatempo in declino. Secondo i dati di profilazione degli spettatori nelle sale cinematografiche forniti da AudiMovie attraverso la ricerca CinExpert, a cura di Ergo research, gli spettatori in sala sono aumentati dell’8% rispetto al periodo gennaio/aprile del 2023. La composizione del pubblico nei primi 4 mesi del 2024 è rappresentata al 57% da uomini e al 43% da donne. La fascia d’età compresa tra i 15 e i 35 anni ha raccolto circa il 39% delle presenze. Altro dato interessante è che gli studenti costituiscono una buona parte del pubblico frequentatore delle sale cinematografiche con una quota del 29%. Questo evidenzia come i giovani siano tra i principali sostenitori del cinema come forma di intrattenimento. Oltre che per l’effetto positivo sul botteghino, ciò è importante anche per il settore del cinema advertising poichè questi dati evidenziano una crescita significativa di un target di grande interesse a cui indirizzare le proprie campagne pubblicitarie.
Ma cosa spinge questi ragazzi, nati nella generazione dello streaming, a continuare ad andare al cinema? Sono diverse le ragioni, tra cui la possibilità di vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente, per nulla paragonabile alla visione asettica di uno schermo nella propria casa. Inoltre, andare al cinema è un’attività sociale. Per i giovani, rappresenta un’opportunità per incontrarsi, uscire di casa e vivere un’esperienza condivisa con amici e famiglia. L’offerta cinematografica è diventata inoltre sempre più diversificata, con film che spaziano dai blockbuster ai film d’autore, passando per le pellicole internazionali e i documentari. Questa varietà attrae un pubblico giovane che è curioso e aperto a nuove esperienze. Infine, molti cinema organizzano eventi speciali come anteprime, rassegne cinematografiche, incontri con registi, attori e maratone di film. Questi eventi rappresentano un’ulteriore attrattiva per i giovani spettatori.